C’è chi giura che l’amore l’ha fulminato con furia improvvisa sulla via di Damasco e chi di quell’abbaglio iniziale continua a lamentarsi dopo svariati decenni, chi l’amore se l’immagina come un effluvio misterioso e irresistibile e chi ne fa una questione di contabilità probabilistica. La verità sta forse nel mezzo. Sì, ma nel mezzo di che cosa?
Tra le foto più caruccie che conservo c’è n’è una vecchia di una quarantina d’anni in cui io sono vestito da moschettiere, il mio secondo fratello da pistolero e il terzo da pellerossa. Degni di nota i baffi arricciati fatti con il nerofumo e gli occhialetti attoniti da ipermetrope. Anche Knox non scherza.
Ogni volta che un figlio lascia la casa paterna/materna è un pezzo di cuore che se ne va. Almeno così era una volta, ma adesso che sti’ cazzi di giovinotti rimangono in casa fino a quarantanni c’è poco da disperarsi quando si ammogliano. Più che bere per dimenticare bisogna fistigiare brindando come il Prof Knox: in alto i pichieri!
Chi vi lava i panni? Se siete ancora figli di mamma, la risposta è ovvia, ma anche da ammogliati e maritate non è detto che la lavatrice la mettiate in funzione voi… La mamma è sempre la mamma, e come lava e stira lei non lo fa nessun’altro, vero? Caso singolare, Knox vorrebbe provarci con la nuora.
Chi di voi rammenta l’uso dello stricaturo? Quella tavoletta di legno con le scanalature che si usava una volta per “stricare” i panni con il sapone, per intenderci. Una lavatrice in classe AAA, puro olio di gomito biodegradabile al 100%, che non vi avrebbe mai traditi per un computer portatile.
Trovarsi una zita che piaccia alla propria mamma non è proprio semplice. I papà invece sono generalmente di bocca buona e non danno troppo fastidio. Forti dell’esperienza di Pulce, ci sentiamo di dare in ogni caso un consiglio ai cuori solitari: la fidanzata sceglietevela che abbia almeno le menne.
Ai tempi di Carosello le prime pomiciate serie, di quelle umide e appicicaticcie, si facevano al cinematografo, L’ideale era l’inverno, con i cappotti che coprivano le gambe infreddolite e le mani sudate degli arrapati spasimanti. E adesso, come funziona? Non chiedetelo a Pulce.
Mi chiedo e vi chiedo, che fare se il mio PC si prende una cotta, mettiamo per la nuova fotocamera digitale di mia figlia? Lasciare che rimangano connessi per tutta la notte, a scambiarsi tenere stringhe di bit e bollenti pacchetti di dati? E se al mattino lo ritrovo con il disco tanto rigido da essere illeggibile? Mah.
Si sa che siamo una società vanesia e decaduta e che giovinotti e giovinotte si affannano alla rincorsa di quel tocco in più di sex appeal che fa la differenza. Un tatuaggino, un accessorio, un capo d’abbigliamento… Ma chi può vantare un’antennina a coda di maialino sulla testa? O anche una bella lampadina rossa che luccica sul posteriore?
L’avrò letto cento volte, ma ancora non mi riesce di imparare dove vivono i pinguini, se la Polo Nord o a quello Sud. Se è per questo anche le foche e i trichechi. Gli orsi bianchi dovrebbero stare al nord, credo, per via del colore. Boh.
